INNAMORARSI ANCORA
PEPPINO DI CAPRI
COMPOSITORE: PEPPINO DI CAPRI
PAESE: ITALIA
ALBUM: INNAMORARSI ANCORA
ETICHETTA: SPLASH
GENERE: POP
ANNO: 2015
Peppino di Capri, pseudonimo di Giuseppe Faiella(Capri, 27 luglio 1939), è un cantante, pianista e attore italiano.
Ha al suo attivo una vittoria al Festival della
Canzone Napoletana(nel 1970, con la canzone: Me
chiamme ammore) e due al Festival di Sanremo(1973,
Un grande amore e niente più e 1976, Non lo faccio più). I suoi più grandi
successi sono Champagne e Roberta.
Originario di una famiglia di musicisti (il
nonno fu musicista nella banda di Capri e il padre Bernardo, che aveva un
negozio di dischi e di strumenti musicali, nel tempo libero suonava il sax, il
clarinetto, il violoncello e il contrabbasso in un'orchestra), si esibisce per
la prima volta all'età di quattro anni nel 1943 suonando il
pianoforte davanti alle truppe americane di stanza sull'isola natale durante la
guerra.
A sei anni incomincia a studiare pianoforte con
una severa insegnante tedesca a Napoli, ma
nel 1953 incomincia anche a esibirsi con l'amico Ettore Falconieri, che suona
la batteria, nei night-club di Capri (il Number Two) e della vicina Ischia(il Rangio Fellone) con la
denominazione Duo Caprese. L'insegnante, venuta a sapere la cosa, decide di
cacciare Peppino che comincia così a dedicarsi esclusivamente alla nascente
musica rock d'importazione americana.
Il 26 agosto 1956 Peppino ed Ettore
riescono anche a esibirsi in televisione, nella trasmissione televisiva Primo applauso,
interpretando due brani: Cry e Tu vuo' fa' l'americano condotta da Enzo Tortora; vinsero e,
per premio, ottennero un televisore.
Sempre con Falconieri, detto Bebè, alla batteria,
e altri amici (Pino Amenta al basso, Mario Cenci alla chitarra e Gabriele Varano al sax), forma
nel 1958 un complesso, i Capri boys, vagamente
ispirato ai tipici gruppi musicali rock statunitensi di quegli ultimi anni. Il
gruppo incomincia ad avere buon successo nei vari locali delle due isole del
golfo di Napoli, a volte rielaborando successi d'epoca napoletani o americani e
a volte componendo nuovi brani.
In particolare il chitarrista perugino Mario
Cenci si rivelerà molto prolifico e creativo nella composizione. In quello
stesso anno Peppino e Mario si iscrivono alla SIAE. Il
cantante firmerà le sue canzoni fino al 1989 con il suo nome di
battesimo, in quanto iscritto alla società degli autori con quest'ultimo e non
con il suo futuro pseudonimo. In quello stesso anno, Cenci scrive versi e
musica di Let me cry.
Ma quanto è bello innamorarsi ancora
Averti solo per me
Sentire addosso la tua tenerezza
Ogni tua carezza
E questa notte non lasciarmi solo
Perché è un inferno quando non ci sei
Quando l'amore lascia il suo profumo
Sulla pelle mia
Sarà la voglia di ricominciare
Sarà che penso ancora al primo amore
Quando il cuore batteva per lei
Ma quanto è bello innamorarsi ancora
Toccare il cielo, salire ancora più su
E poi guardare il mondo da una stella
Ho scelto la più bella
Come le notti della dolce vita
Come gli amori nei film
Queste emozioni che tu hai
No, non le scorderai
Ma quanto è bello innamorarsi
Quasi non ti sembra vero
Perché l'amore quando arriva
Non ti avverte mai
Ancora
Ma quanto è bello innamorarsi ancora
Toccare il cielo, salire ancora più su
Perché l'amore come un'astronave
Ti porta via, ti fa volare
Come le notti della dolce vita
Come gli amori nei film
Queste emozioni che tu hai
Non le scorderai
E allora è bello innamorarsi
Innamorarsi veramente
Quando l'amore vuole tutto
Per non lasciarti più
Ma quanto è bello innamorarsi ancora
Ancora di più, ancora di te.
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