SPEEDY GONZALES
PEPPINO DI CAPRI
COMPOSITORI: BUDDY KAYE; ETHEL LEE & DAVID HESS
PAESE: ITALIA
ALBUM: L’INCREDIBILE PEPPINO DI CAPRI
ETICHETTA: UNIVERSAL DIGITAL ENTERPRISES
GENERE: POP
ANNO: 1958
Giuseppe Faiella, noto anche con lo pseudonimo
di Peppino di Capri o Giuseppe di Capri(Capri, 27 luglio 1939), è un cantante, pianista e attore italiano.
Ha al suo attivo una vittoria al Festival della
Canzone Napoletana(nel 1970, con la canzone: Me
chiamme ammore) e due al Festival di Sanremo(1973,
Un grande amore e niente più e 1976, Non lo faccio più). I suoi più grandi
successi sono Champagne e Roberta.
Originario di una famiglia di musicisti (il
nonno fu musicista nella banda di Capri e il padre Bernardo, che aveva un
negozio di dischi e di strumenti musicali, nel tempo libero suonava il sax, il
clarinetto, il violoncello e il contrabbasso in un'orchestra), si esibisce per
la prima volta all'età di quattro anni nel 1943 suonando il
pianoforte davanti alle truppe americane di stanza sull'isola natale durante la
guerra.
A sei anni incomincia a studiare pianoforte con
una severa insegnante tedesca a Napoli, ma
nel 1953 incomincia anche a esibirsi con l'amico Ettore Falconieri, che suona
la batteria, nei night-club di Capri (il Number Two) e della vicina Ischia(il Rangio Fellone) con la
denominazione Duo Caprese. L'insegnante, venuta a sapere la cosa, decide di
cacciare Peppino che comincia così a dedicarsi esclusivamente alla nascente
musica rock d'importazione americana.
Il 26 agosto 1956 Peppino ed Ettore
riescono anche a esibirsi in televisione, nella trasmissione televisiva Primo applauso,
interpretando due brani: Cry e Tu vuo' fa' l'americano condotta da Enzo Tortora; vinsero e,
per premio, ottennero un televisore.
Sempre con Falconieri, detto Bebè, alla
batteria, e altri amici (Pino Amenta al basso, Mario Cenci alla chitarra e Gabriele Varano al sax), forma
nel 1958 un complesso, i Capri boys, vagamente
ispirato ai tipici gruppi musicali rock statunitensi di quegli ultimi anni. Il gruppo incomincia ad avere
buon successo nei vari locali delle due isole del golfo di Napoli, a volte
rielaborando successi d'epoca napoletani o americani e a volte componendo nuovi
brani.
In
particolare il chitarrista perugino Mario Cenci si rivelerà molto prolifico e
creativo nella composizione. In quello stesso anno Peppino e
Mario si iscrivono ala SIAE. Il cantante firmerà le sue canzoni fino al 1989 con il suo nome di battesimo, in quanto
iscritto alla società degli autori con quest'ultimo e non con il suo futuro
pseudonimo. In quello stesso anno, Cenci scrive versi e musica di Let me cry.
Ritorna a casa Speedy
Gonzales
Devi lasciare quel bar
E devi smettere di bere
Per scordarti di me
Tu m'hai lasciato sola in casa
Tu m'hai lasciato perché
Ho tanto freddo e sono sola
E il tetto lacrima per me
Speedy Gonzales
(Speedy, Speedy Gonzales)
Ritorna da me
(Speedy, Speedy Gonzales)
Speedy Gonzales (Speedy, Speedy Gonzales)
Non lasciarmi mai più
"Ehi, Rosita, I
have to go shopping downtown for my mother
She needs some tortillas and chili peppers"
Nascondi il viso col
sombrero
E ti vergogni perché
Hai sulle labbra un'altro bacio
Mai baciato da me
Se torni ancor tra le mie braccia
Io ti perdono perché
Berremmo insieme una tequila
E brinderemo al nostro amor
Speedy Gonzales
(Speedy, Speedy Gonzales)
Ritorna da me
(Speedy, Speedy Gonzales)
Speedy Gonzales (Speedy, Speedy Gonzales)
Non lasciarmi mai più
"Ehi, Rositas,
come down to the cantina
They are giving rib steaks with tequila"
Speedy Gonzales
(Speedy, Speedy Gonzales)
Why don't you come home (Speedy, Speedy Gonzales)
Speedy Gonzales (Speedy, Speedy Gonzales)
Don't you leave me alone.
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