LUCIANO VIRGILI - VIOLINO TZIGANO

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VIOLINO TZIGANO

LUCIANO VIRGILI
COMPOSITORI: CESARE ANDREA BIXIO & BRUNO CHERUBINI
PAESE: ITALIA
ÁLBUM: MADE IN ITALY
ETICHETTA: LA VOCE DEL PADRONE
STAMPA: EMI MARKETING
GENERE: TANGO
ANNO: 1961
 
          Luciano Virgili (Livorno, 25 gennaio 1922 Prato, 19 marzo 1986) è stato un cantante italiano.
Nato nel quartiere di Ardenza, a Livorno, il 25 gennaio 1922, per motivi economici lavora dapprima come scaricatore di porto e poi come autista di piazza, dopodiché, ancora giovanissimo, studia canto lirico su consiglio dell'amico e conterraneo tenore Galliano Masini al Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, dove vince una borsa di studio per meriti canori, mettendo a frutto la sua bella voce baritonale cupa, estesa e vibrante.
          Nel 1940 però, con l'inizio della Seconda guerra mondiale, viene chiamato alle armi ed è costretto ad abbandonare gli studi. Alla fine del conflitto, nel 1946 decide di dedicarsi alla musica leggera e inizia ad esibirsi nei locali toscani, raggiungendo velocemente grande popolarità.
          Nel 1948 incide il suo primo disco con l'etichetta Fonit, contenente l'Elevazione al Padre e l'Ave Maria di Franz Schubert, e qualche mese dopo viene ascoltato dal maestro Dino Olivieri, che si accorge della sua bravura e della sua crescente popolarità e gli procura una scrittura discografica, prima con la Columbia Records e poi con La voce del padrone, che rimarrà per circa vent'anni la sua casa discografica ufficiale.
         Nel 1949 lancia la canzone Addio sogni di gloria del maestro Carlo Innocenzi, che diventerà un successo mondiale, ripreso, tra gli altri, da Nilo Ossani e Ferruccio TagliaviniNegli anni cinquanta, attraverso i microfoni della radio, assieme a Luciano Tajoli, Giorgio Consolini, Achille Togliani, Claudio Villa e Narciso Parigi diviene uno dei cantanti più popolari e richiesti e comincia a farsi conoscere con concerti al Gambrinus di Montecatini Terme, al Grand'Italia di Milano ed in altri teatri italiani.
          La particolarità di Luciano Virgili in quel periodo sarà quella di riprendere i classici della canzone italiana e reinterpretarli con grande espressione, sobrietà d'intenti ed accompagnato da grandi orchestre sinfoniche dirette dai maestri Dino Olivieri e Gian Mario Guarino. Canterà Signorinella, Fili d'oro, Come pioveva, Vipera, Tornerai, Signora fortuna, Ladra, Capinera e Non dimenticar le mie parole.
         Tra i suoi grandi successi figurano anche: Giamaica, Sole di luglio, Non ti scordar di me, Cielo di fuoco, I milioni di Arlecchino, Ti voglio tanto bene, Pecché, 'Na sera 'e maggio, Granada, Incantesimo, Rondine al nido, Piccola Butterfly, Perché non sognar, Campane, Miniera, Piccola santa, Strada bianca, Addio Roma mia, Malafemmena, Manname 'nu raggio 'e sole, La signora di trent'anni fa, Fontane, T'ho vista piangere e Qualcuno verrà.

Suona solo per me
Oh violino tzigano
Forse pensi anche tu a un'amore laggiù
Sotto un cielo lontan'
 
Se un segretto o dolor'
Fa tremar' la tua mano
Questo canto d'amor'
Fa tremare il mio cuor
Oh violino tzigano
 
Oh tzigano dall'aria triste appassionata
Che fai piangere il tuo violino tra le dita
Suona ancor' come una dolce serenata
Mentre pallido nel silenzio ascolterò
Questo canto che in una notte profumata
Il mio cuore a un'altro cuore incantenò
 
Solo
 
Se un segretto o dolor'
Fa tremar' la tua mano
Questo canto d'amor'
Fa tremare il mio cuor
Oh violino tzigano - Oh violino tzigano
Oh violino tzigano - Oh violino tzigano
Oh violino tzigano

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