TOTO CUTUGNO - SOLI

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SOLI
TOTO CUTUGNO
COMPOSITORI: TOTO COTUGNO & CRISTIANO MINELLONO
PAESE: ITALIA
ALBUM: L’ITALIANO
ETICHETTA: CAROSELLO RECORDS
GENERE: POP
ANNO: 1983

Salvatore Cutugno nasce a Fosdinovo (Massa-Carrara) il 7 luglio 1943. Il padre, di origine siciliana, è maresciallo di marina, mentre la madre è casalinga. Dopo pochi mesi dalla nascita del futuro cantautore, la famiglia si trasferisce a La Spezia. E' il padre, il quale suona la tromba come hobby, a far conoscere la passione per la musica al figlio. Quando il giovane Toto vuole suonare la batteria trova quindi in casa l'incoraggiamento necessario. A soli tredici anni partecipa ad un concorso regionale al quale si classifica terzo.
Nella prima metà degli anni '60 fa le sue prime esperienze suonando la batteria in vari gruppi, tra cui i "Nostradamus", i "Cocci di vaso" e gli "Accadimenti Terapeutici". L'esperienza più fortunata con la quale trova qualche affermazione è quella con il gruppo "Ghigo e i goghi".
Nel 1976 calca per la prima volta il palco di Sanremo; con il gruppo degli "Albatros" presenta il brano "Volo AZ504" che si classifica terza. L'anno dopo è di nuovo al Festival con "Gran premio".
Toto Cutugno all'anagrafe Salvatore Cutugno (Tendola, 7 luglio 1943) è un cantautore, compositore, paroliere e conduttore televisivo italiano.
Con oltre 100 milioni di copie vendute nel mondo, si stima sia tra gli artisti musicali italiani di maggior successo dietro soltanto a Patty Pravo, Mina e Adriano Celentano. Ha raggiunto la vetta delle classifiche, sia come interprete dei propri brani, sia come produttore e autore di canzoni per altri, in particolare per Adriano Celentano, a cavallo tra gli anni settanta e ottanta.
Ha partecipato, da solista, in coppia o insieme a un gruppo, a 15 edizioni del Festival di Sanremo, vincendolo una sola volta nel 1980, giungendo sei volte secondo e una volta terzo; riguardo a tale manifestazione canora, ha inoltre piazzato nei primi tre posti anche alcuni brani da lui scritti per altri artisti. Nel 1990 ha vinto l'Eurovision Song Contest.
E' inutile suonare, qui non vi aprira' nessuno
il mondo l'abbiam chiuso fuori con il suo casino
una bugia coi tuoi
il frigo pieno e poi
un calcio alla TV
solo io, solo tu.

E' inutile chiamare, non rispondera' nessuno
il telefono e' volato fuori giu' dal quarto piano
era importante sai
pensare un poco a noi
non stiamo insieme mai
ora si, ora qui

Soli
la pelle come un vestito
soli
nel cuore guarda chi c'e': io e te
soli
le briciole nel letto
soli
ma stretti un po' di piu'
solo io, solo tu

il mondo dietro ai vetri sembra un film senza sonoro
e il tuo pudore amando rende il corpo tuo piu' vero
sei bella quando vuoi
bambina, donna e poi
non mi deludi mai
e' cosi' che mi vai

Soli
lasciando la luce accesa
soli
mangiando un panino in due, io e te
soli
col tempo che si e' fermato
soli
pero' finalmente noi
e' di piu' cosa vuoi
Na... na... na...
Soli
lasciando la luce accesa
soli
mangiando un panino in due, io e te.

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