LUIGI TENCO - HO CAPITO CHE TI AMO

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HO CAPITO CHE TI AMO

LUIGI TENCO
COMPOSITORE: LUIGI TENCO
PAESE: ITALIA
ALBUM: HO CAPITO CHE TE AMO - VOL.1
ETICHETTA: JOKER LA CANZONE
GENERE: BALLATA
ANNO: 1982
 
         Luigi Tenco (21 marzo 1938 - 27 gennaio 1967) è stato un cantautore italiano. Dopo il suo presunto suicidio, è diventato un'icona di amore e disperazione. Le vere cause della sua morte non sono ancora state concordate.
          enco nasce a Cassine (provincia di Alessandria) nel 1938, figlio di Teresa Zoccola e Giuseppe Tenco. Non ha mai conosciuto suo padre, che è morto in circostanze poco chiare. Si vociferava che Luigi Tenco fosse il frutto della relazione extraconiugale di sua madre e del figlio sedicenne della ricca famiglia per la quale lavorava all'epoca.
       Tenco trascorre la sua infanzia a Cassine e Ricaldone fino al 1948, quando si trasferisce in Liguria, prima a Nervi e poi a Genova, dove sua madre aveva un'enoteca chiamata Enos nel quartiere di La Foce. Durante il liceo, Tenco ha fondato la Jelly Roll Morton Boys Jazz band, in cui Tenco ha suonato il clarinetto e un altro cantante, poi diventato famoso, Bruno Lauzi, il banjo. Gino Paoli, che sarebbe diventato anche uno dei più famosi cantanti e cantautori italiani, suonava anche con Tenco nella band in cui fu successivamente coinvolto, I Diavoli del Rock (The Rock Devils).
       Tenco ha debuttato nel mondo della musica professionale italiana con la band I Cavalieri (The Knights), che comprendeva, tra gli altri, Giampiero Reverberi ed Enzo Jannacci. In questo periodo utilizza lo pseudonimo di Gigi Mai. Nel 1961 Tenco pubblicò il suo primo singolo con il suo vero nome, intitolato Quando ("Quando").
      Ha iniziato l'università studiando ingegneria elettronica, cercando di assecondare il desiderio di sua madre e suo fratello. Ha fallito due volte l'esame di Geometria Analitica e Proiettiva (corso seguito con il professor Eugenio Giuseppe Togliatti, fratello maggiore del leader del partito comunista Palmiro Togliatti). Successivamente si è iscritto a scienze politiche, dove ha dato solo due esami.
      Tenco era interessato al cinema e al videomaking. Nel 1962 inizia una breve esperienza cinematografica, con il film La Cuccagna di Luciano Salce. Ha inoltre collaborato alla colonna sonora del film, che introduce anche il suo amico Fabrizio De André(sconosciuta al momento) nel brano La ballata dell'eroe (Ballata per un eroe). Il regista Luigi Comencini ha considerato Tenco per il ruolo di Bube nel suo film La ragazza di Bube, tratto dal romanzo di Carlo Cassola. Alla fine ha scelto George Chakiris, The West Side Story star, invece. In questo periodo Tenco stringe anche una forte amicizia con il poeta anarchico genovese Riccardo Mannerini. Nel 1963, però, si interrompe l'amicizia con Gino Paoli, a causa di un rapporto travagliato con l'attrice Stefania Sandrelli.
       Il primo LP di Tenco, Ballate E Canzoni, fu pubblicato nel 1962. Una delle canzoni, "Cara Maestra" ("Caro Maestro"), fu censurata dall'allora fiorente censura dei media italiani. La censura ha colpito ancora, l'anno successivo, contro le sue canzoni "Io Sì", considerate troppo sessualmente esplicite, e "Una Brava Ragazza", dove Tenco esprime la sua ammirazione per un ' "Bad girl" anni '60. Nel settembre 1964 pubblica "Ho capito che ti amo", una canzone da lui scritta con arrangiamento musicale di Ezio Leoni. È uscito per l'etichetta discografica italiana Jolly come lato A di un 45 giri, lato B "Io lo so già". In Argentina, "Ho capito che ti amo" era la colonna sonora della popolare soap opera El amor tiene cara de mujer.
           Nel 1966, la sofferenza attraverso un periodo di servizio militare obbligatorio, ha pubblicato Un Giorno DOPO L'Altro (un giorno dopo l'altro) per la RCA. Il servizio militare non gli ha impedito di recarsi in Argentina insieme a Gianfranco Reverberi per incontrare i tifosi di El amor tiene cara de mujer. Non è chiaro come sia effettivamente riuscito ad arrivare in Argentina mentre il suo passaporto era ancora in possesso dell'esercito italiano. Inoltre, durante il servizio militare non era permesso lasciare l'Italia e la punizione era la detenzione, che non aveva subito secondo il suo libretto di servizio.
         A Roma, nello stesso anno, conosce e stringe amicizia con la cantante franco-egiziano Dalida. I due alla fine sarebbero diventati amanti.
         "Ho capito che ti amo" è una canzone in lingua italiana scritta dal cantautore Luigi Tenco, con musica arrangiata da Ezio Leoni, e pubblicata per l'etichetta discografica italiana Jolly nel settembre 1964 come lato A di un lato B di 45 giri che è "Io lo so già".
         "Ho capito che ti amo", che significa "ho capito che ti amo", è apparso anche sull'omonimo album del 1965 di Luigi Tenco, Luigi Tenco.
          La canzone era un singolo per la cantante pop italiana Wilma Goich per l'etichetta discografica italiana Dischi Ricordi con il lato B "Era troppo bello".
          Altre versioni famose includono quelle di Joe Diverio, Nicola di Bari ed Emilio Pericoli. È stato tradotto in molte altre lingue.
        Nel 2006, la canzone faceva parte della colonna sonora di Le héros de la famille, un film diretto da Thierry Klifa. La canzone è stata interpretata da Catherine Deneuve.

Ho capito che ti amo
Quando ho visto che bastava
Un tuo ritardo
Per sentir svanire in me
L'indifferenza
Per temere che tu
Non venissi più
Ho capito che ti amo
Quando ho visto che bastava
Una tua frase
Per far sì che una serata
Come un'altra
Cominciasse per incanto
A illuminarsi
E pensare
Che poco tempo prima
Parlando con qualcuno
Mi ero messo a dire
Che oramai
Non sarei più tornato
A credere all'amore
A illudermi a sognare
Ed ecco che poi
Ho capito che ti amo
E già era troppo tardi
Per tornare
Per un po' ho cercato in me
L'indifferenza
Poi mi son lasciato andare
Nell'amore.

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